venerdì 10 aprile 2009

Comunicato di Legambiente sulla consultazione popolare


COMUNICATO STAMPA

PUR CON GRANDE rammarico E CON L’ ENORME PERPLESSITà CHE PERMANE SULLA DATA DEL 17 APRILE, RIBADIAMO LA NOSTRA ASSOLUTA CONTRARIETà ALLA REALIZZAZIONE DEL RIGASSIFICATORE E CONFERMIAMO IL NOSTRO IMPEGNO perché LA CONSULTAZIONE POPOLARE INDETTA DAL SINDACO ZAMBUTO DIA IL RISULTATO SPERATO, PRIMA DI TUTTO IN TERMINI DI PARTECIPAZIONE DELLA CITTADINANZA.

Spiace, a tale proposito, che qualcuno abbia voluto mettere in dubbio la posizione della nostra Associazione rispetto all’intrapresa economica di Enel, dimenticando che non solo Legambiente è stata ed è parte integrante del comitato delle associazioni contro il rigassificatore, ma che l’Ufficio Legale di Legambiente Sicilia ha anche predisposto e presentato il ricorso ad adiuvandum innanzi al TAR per contestare il VIA all’impianto da parte del Ministero dell’Ambiente, così come aveva già fatto il Comune di Agrigento insieme alla Camera di Commercio.
E Legambiente ha anche condiviso la scelta del sindaco Zambuto di ricorrere allo strumento della consultazione popolare piuttosto che al referendum: per quest’ultimo, infatti, i regolamenti comunali prevedono tempi più lunghi di gestazione che avrebbero rimandato all’ultimo quadrimestre di quest’anno 2009. Ma proprio perché si tratta di una opportunità unica ed irripetibile alla quale affidare le ultime speranze di vedere bocciato il progetto di Enel, la consultazione popolare avrebbe meritato (e necessitato) di un più consistente periodo di informazione e mobilitazione dell’opinione pubblica. Su questo, e solo su questo, si sono appuntate le critiche di Legambiente alla scelta di una data così ravvicinata come è quella del 17-22 aprile, cioè tra meno di dieci giorni.
Nonostante ciò, preso atto della volontà espressa tanto dal comitato cittadino contro il rigassificatore quanto dal sindaco di mantenere quella data, Legambiente non può che confermare la propria piena e fattiva adesione e collaborazione a questa importante iniziativa di democrazia, manifestando altresì stima e solidarietà al sindaco Zambuto per la coraggiosa battaglia intrapresa ed a tutti i membri del comitato – con in testa la giovane coordinatrice Autiello – per la vitalità e dedizione con la quale si stanno adoperando.
Legambiente, pertanto, invita la popolazione agrigentina ad aderire in massa a questa innovativa ed importante occasione di democrazia, esprimendo il 17/22 aprile il proprio convinto NO al quesito referendario.

Agrigento, 9 aprile 2009
firmato da:
Giuseppe Riccobene,
Claudia Casa,
Mimmo Fontana,
Gaetano Gucciardo,
Marco Interlandi,
Daniele Gucciardo

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