
Sembra essere ripiombati indietro nel tempo, non troppo lontano, quando una serie di pulcinellate durate almeno un quinquennio hanno illuso centinaia e centinaia di migliaia di cittadini della provincia di Agrigento.
La differenza tra l’ex presidente della Provincia e quello attuale è una ed è anche sostanziale. Mentre il primo, involontariamente, si è lasciato ingannare da quattro cialtroni della politica che contava, il secondo, forse anche memore di questa esperienza, non vuol farsi prendere per i fondelli ed è deciso a tutto; anche ad infilarsi dentro una tenda per protestare contro la mafia, quella bianca, quella che non spara luparate ma che a volte fa più male di una sventagliata di pallettoni di piombo.
Dopo la manifestazione pro aeroporto e le successive trasferte romane del presidente della provicnia Eugenio D’Orsi, sembrava che tutto si stesse proiettando verso quella mossa che ormai tutti aspettiamo da tempo: la posa della prima pietra.
Ed invece no. Stamattina è successo il finimondo. La causa, uno squallido e scarno “appunto” da parte di un funzionario del Ministero dei Trasporti che sostanzialmente dichiarava la partita aeroporto chiusa perchè lo spettabile Ministero “non ritiene ipotizzabile, una gestione in grado di raggiungere l’equilibrio economico sia per le caratteristiche intrinseche sia per le prospettive di sviluppo del traffico. Sulla medesima questione, anche la direzione generale per il trasporto aereo concorderebbe con gli esiti dell’istruttoria dell’Enac segnalando da una parte l’aumento del numero aeroportuale sul territorio al di fuori di una pianificazione e programmazione e dall’altra che l’apertura di un nuovo aeroporto può comportare ulteriori oneri a carico dello stato per l’espletamento dei vari servizi connessi all’attività. Pertanto allo stato attuale e sulla base delle istruttorie svolte, pur nel rispetto delle prorogative regionali di pianificazione, non sussisterebbero presupposti e condizionamenti tali da poter dare seguito alla richiesta della Provincia”.
Ecco, dunque, l’ennesima pupazzata che, vedi caso, colpisce ancora una volta la provincia di Agrigento e tutti i suoi cittadini, nonostante le reiterate rassicurazioni da parte della Provincia regionale di Agrigento sul costo zero relativo alla gestione della struttura.
Una cosa è certa: la mafia bianca (aeroporti di Palermo e Catania) non vogliono che venga realizzata la struttura ad Agrigento; la politica, o meglio i colletti bianchi, non vogliono assolutamente la stessa cosa.
E il ministro Alfano cosa fa? Niente. Niente di niente. E così non va, caro Angelino; non va perchè è giusto e doveroso da parte tua rivolgere anche una milionesima parte delle tue attenzioni verso quella terra che ti ha eletto e che oggi ti permette di stare seduto li, in quei banchi dorati, a rappresentare una delle più alte cariche dello Stato.
Angelino, io certe “tiritere”, come fanno altri, non voglio recitarle ma credo sia arrivato il caso di un tuo intervento deciso e decisivo al fine di non dar linfa ad un altro quinquennio di buffonate. Lo so, Angelino, hai molti impegni per la tua testa e questo lo sappiamo tutti. Ma oggi è arrivato davvero il momento di dire basta e far serntire la propria voce e il proprio peso. Stacca un attimo la spina da Arcore e da Roma e piomba ad Agrigento, come hai fatto per l’ospedale. Ma devi sbirgarti!
Non è bello vedere un uomo solo come un cane, Eugenio D’Orsi, che protesta come Don Chisciotte. Dove sei tu, Angelino? Dove sono gli altri politici di razza? Dov’è la classe politica locale, regionale e nazionale, al tuo fianco? Perchè si stanno girando tutti dall’altro lato? Perchè i tre assessori non vengono a piazzarsi al fianco di D’Orsi a condurre una battaglia per tutta quella gente che ogni cinque anni non solo li vota ma si fa anche predere per il culo dalle belle parole e dalle belle promesse?
No cari signori, così non va proprio. Non potete consentire che D’Orsi venga sbranato dalla mafia bianca, dai colletti bianchi, dagli aeroporti di Palermo e di Catania. E’ da vili stare dietro “u pitruni” mentre il presidente della Provincia si sta ribellando a squarciagola e con manifestazioni eclatanti. Tanto eclatanti che, ahimè, anche qualche nostro lettore, ha avuto modo di sbeffeggiare con commenti stupidi; i soliti “coraggiosi” (e mi dispiace tantissimo che sto parlando di nostri lettori) che invece di sostenere la causa D’Orsi (che poi non è niente altro che la causa di tutti noi) e affiancarlo in questa durissima lotta, passano il tempo a scrivere idiozie.
Purtroppo, la nostra terra è fatta anche di queste persone.
Angelì, ci rileggiamo tra una settimana…
filo di nota di Lelio Castaldo, direttore di www.sicilia24h.it
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