venerdì 28 maggio 2010

La nomina di Casesa suscita un vespaio di polemiche



La notizia che Lello Casesa è stato nominato “esperto esterno” al Ministero della Giustizia da un lato costituisce una buona novella per tutti coloro che lavorano per il futuro di Agrigento: essendo “esperto” a Roma siamo tranquilli che non potrà “tirare giacche” per nomine ad assessori o per designazioni nei vari consorzi universitari. Da quando non è stato rieletto in Consiglio Comunale, infatti, l’altissimo esponente di Forza Italia è in continuazione in corsa per nuovi incarichi.

Ma, in questo caso, se Agrigento sorride, al Ministero e a Roma hanno grandi ragioni per piangere, sbellicarsi dalle risate o “incazzarsi” come le iene. A seconda dei gusti.

Certamente non si può rimanere indifferenti alla notizia che un impiegato di gruppo C, un impiegato di concetto dell’Ente Provincia Regionale di Agrigento sia stato chiamato dal Ministro Alfano per valutare la professionalità, l’operato, la qualità dell’azione dei dirigenti di vertice. Testualmente, Casesa dovrà – tra le tante altre cose – effettuare “la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione ad essi dei premi”.

Esattamente come se il bidello della scuola media di Sommatino venisse chiamato a valutare l’operato dei docenti universitari della Facoltà di Medicina di Palermo. La domanda che sorge spontanea è: ma Lello Casesa di “performance dirigenziali, controlli interni, processi di misurazione e valutazione”cosa ne capisce?

Ma chi vuol sorridere deve anche riflettere sul fatto che Lello Casesa dovrà anche occuparsi di: “promuovere e attestare l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza e all’integrità”. E qui il paradosso valica i limiti del ridicolo: quale trasparenza vi è in una nomina così incredibile di un soggetto promosso, in una notte di mezza primavera, da impiegato di gruppo C, esperto in danze e musiche folcloristiche, in esperto vero che

dovrà collocarsi a capo dei “dirigenti di vertice del Ministero”. Per rimanere alla “salsa agrigentina”, sarà Lello Casesa a dovere valutare e misurare le performance del dott. Luigi Birritteri, magistrato di Cassazione chiamato da Alfano in uno dei posti di comando della amministrazione della Giustizia.

di Giuseppe Arnone (Avvocato e Consigliere al Comune di Agrigento)

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