Un quartiere finito nelle mani di un gruppo di pregiudicati che fanno il buono ed il cattivo tempo. Accade nel pieno centro storico di Agrigento, in vicolo Finazzi, una traversa di collegamento tra la via Garibaldi e la via Dante.
Da vari mesi, un quartiere da sempre tranquillo, si è trasformato in un continuo via vai di polizia e carabinieri a causa di un tunisino pregiudicato che ha occupato abusivamente un’abitazione, dalla quale nessuno riesce a mandarlo via e che ha stretto amicizia con altri soggetti agrigentini residenti in zona e a loro volta pregiudicati. Ieri notte, i carabinieri sono stati nuovamente chiamati dai residenti intorno alla mezzanotte, perché disturbati dal fuocherello acceso all’interno del giardinetto della casa abusivamente occupata, per una grigliata fatta insieme agli altri pregiudicati del quartiere, e il cui fumo aveva letteralmente invaso le abitazioni limitrofe.
I carabinieri non hanno potuto far altro che prendere le generalità del tunisino, per altro detenuto agli arresti domiciliari e tentare di riportare la normalità nel quartiere invitando i residenti alla pazienza. Ma dopo che i rappresentanti delle forze dell’ordine si sono allontanati, la confusione è ripresa più di prima con buona pace dei residenti che fino alle 5.30 del mattino hanno dovuto sopportare l’insopportabile.
Gli abitanti del posto, ormai esasperati, hanno deciso di scrivere un esposto da presentare al Questore, al Comandante provinciale dei Carabinieri, al sindaco Zambuto ed al Comandante dei Vigili urbani per chiedere cosa possono fare per vedere tutelati la loro sicurezza ed il loro riposo notturno, giacchè simili episodi incresciosi si ripetono ormai da mesi con frequenza crescente, in spregio ad ogni legge sugli obblighi degli arresti domiciliari e della violazione di domicilio.
Una situazione ai confini della realtà che dovrebbe interessare anche i Servizi sociali del Comune dal momento che nelle “riunioni” notturne, sarebbero coinvolti anche minorenni tenuti svegli fino all’alba a far baldorie.
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